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lunedì 19 novembre 2012

INTER>CAGLIARI 2-2 A CHE GIOCO VOGLIAMO ANCORA GIOCARE !


le pagelle di Inter-Cagliari:
HANDANOVIC 6,5 – Primo tempo con tre capolavori: primo squillo dopo otto minuti, con un’ottima respinta sul tiro di Nené.
Dopo qualche minuto di pausa, rispolvera i riflessi con un colpo di reni micidiale a dire no ad Astori, ripetendosi poi ancora,.Deve poi arrendersi alla fucilata di Sau.
SAMUEL 5 – Rientro importante.
Ma nemmeno lui è impeccabile in occasione del pareggio ospite. Ancora peggio fa quando Sau si divora la doppietta,col cuore più che con la testa prova a proiettarsi in avanti nel tentativo di riprendere il risultato.
RANOCCHIA 5,5  – Ha l’alibi dell’infortunio patito di recente, manca di lucidità. In difficoltà anche lui di fronte alle incursioni di Sau,deve ricevere assistenza da Zanetti. in occasione della doppietta di Sau,si lascia saltare troppo facilmente.
 Riesce ad andare per tre volte vicino al gol: su due trova la respinta della difesa, sul terzo si coordina male,sul quarto....su di lui ci sarebbe un rigore pieno sul quale Giacomelli sorvola colpevolmente.
JUAN JESUS 5  – Era partito bene,poi complice forse la botta in testa va in confusione.
Impressionante quando ruba la palla a Nené ..è lui che si fa sfuggire Sau che trova il gol del pareggio.
E nel gol dell’1-2 si perde Pinilla che c’entra l’acrobazia.
 DAL 73’ COUTINHO 6 – Col suo ingresso Stramaccioni vara un Inter superoffensiva come non si
vedeva dai tempi di Mou. Ci mette impegno ma non basta.
ZANETTI 6 – Consueta routine straordinariamente normale per il capitano: sfonda un paio di volte sulla destra,da una mano a Ranocchia nel cercare di tenere a freno, purtroppo invano, Sau. Dopo il pareggio, è lui a tentare l’assalto finale sospinto da un Meazza in versione bolgia.
GARGANO 5 – Garantisce, o almeno ci prova, fiato in quantità, ma solo quello.
Va a chiudere un po’ su tutti, anche se a volte palla ai piedi denuncia il solito problema: poca confidenzacon la tecnica.
CAMBIASSO  5,5 – Giallo legittimo, per fallo su Sau. Il Cuchu fatica a trovare le misure dell’arcigna mediana di Pulga, sotto la norma il suo apporto.Nel finale, spreca un buon pallone.
NAGATOMO 6 – è caparbio quanto basta anche se di spazi per lui stavolta ce ne sono pochi.
Decide nella ripresa di suonare la carica, servendo due bei palloni a Milito e proponendosi puntualmente lì davanti.
CASSANO 5,5 – Ha voglia di esibirsi nel suo gioco preferito, quello di sfornare  dolci palloni pergli altri,non gli va sempre bene, gli va benissimo con Palacio. Placca Strama in maniera efficace.....
Gara di sacrificio. Esce comunque tra gli applausi.
DALL’82’ ALVAREZ 6 – Entra e provoca l’autorete del 2-2 col suo cross. La folla ci crede, lo incita, lui fa il possibile, ci mette l'anima.,ma invano.
MILITO 5,5 – Al pronti via innesca un’azione pericolosa poi sfiora il gol su azione di corner.
volitivo. Dopo il pari del Cagliari prova la risposta immediata,ma ,che a novembre sia cosi si sa.
sulla prima palla ghiottissima servitagli da Nagatomo ,spara in maniera incredibile (anche se forse ci stava anche un penalty poco prima), sulla seconda trova pronto Agazzi.
PALACIO 6 – Ma solo per il gol del vantaggio. Prima nota non positiva,parte bene ma poi si ..squaglia.... non brilla proprio in fase di costruzione sbagliando alcune cose elementari.
ALLENATORE: STRAMACCIONI 5,5 – Quest’oggi, forse, la sua Inter ha peccato troppo di leggiadria e spensieratezza: dopo la rete di Palacio, infatti,e' mancata la spregudicatezza e il cinismo alla formazione nerazzurra,si è limitata a gestire il controllo del pallone e non nella maniera migliore. Il risultato è che il Cagliari cerca di fregarla.
Ci vuole il primo pallone toccato da Alvarez per infiammare San Siro e spingere l'Inter all'assalto,svegliandola dal torpore..... vanificato il tutto infine dalle decisioni assurde di Giacomelli.
ARBITRO: GIACOMELLI 3,5 – Primo esame con una big come l'Inter per il fischietto triestino, uno che tende molto a lasciar giocare (chiedere a Cassano e Stramaccioni,
espulso durante i minuti finali di fuoco, per informazioni). Bocciato senza attenuanti: troppi errori, su tutti quel rigore non concesso a Ranocchia che fa saltare dalla furia tutta la panchina interista e anche il presidente Moratti. Nel mezzo, altre decisioni assurde sparse qua e là.
ASSISTENTI: MARRAZZO 5 – VIAZZI 5
ASSISTENTI ADDIZIONALI: CELI 4 – PALAZZINO 4
Il commento:
Mi sarebbe piaciuto, commentare il semplice andamento della partita: capire perché l’Inter dopo la rete di Palacio,da prendersi anche gli elogi del tecnico avversario,si sia guardata troppo i piedi pensando di gestire il pallone comodamente, al punto tale da far maturare il pensiero di poter credere nella rimonta e nel successo al cagliari.
Pensiero che fino all’81’ non era piu' fantasia ma realtà grazie alla doppietta di Sau, prima che la sfortunata deviazione di Astori rimettesse a posto le cose per noi.
Alvarez ci ha regalato con il suo cross deviato un pari fortunoso ma a quel punto meritato,i ragazzi però non sono stati capaci di ribaltare la gara nei minuti finali;
tutto questo per le occasioni divorate da Milito o rimuginando per le parate di Agazzi.
Elogio comunque al Cagliari, che ha comunque meritato un punto facendo vedere anche belle cose,...e sarebbe questo il tema di cui parlare e scrivere ma non è questo quello di cui alla fine si dovrà parlare..e scrivere.INVECE...
 purtroppo, ci si ritrova a dover avere a che fare con dei casi limite, dei fiaschi arbitrali,ammettendo anche che sia solo incapacita'.
Dei fischi che sarebbero sacrosanti,a prescindere dall'andamento della partita, perche' poi non si vince o pareggia o si perde ...ai punti.
fischi che non arrivano e che si trasformano in boato: in urla di rabbia, di protesta.
Dobbiamo commentare l’operato dell’arbitro Giacomelli da Trieste,autentico protagonista finale del Meazza.
Arbitro che si presenta a questa gara mostrando da subito di non essere particolarmente adeguato, lasciando correre su casi pesantissimi,come sul tocco di braccio di Sau sul secondo gol isolano.
che  fanno andare letteralmente in bestia sia  FantAntonio che il tecnico Andrea Stramaccioni.
Direzione di gara che però precipita nello scandaloso nei minuti finali, nel pieno dell’arrembaggio finale nerazzurro.
IL fattaccio: Astori, già autore dello sfortunato 2-2, manda per le terre Ranocchia proprio sulla linea dell’area di rigore: Giacomelli si avvicina, sembra voler dare il penalty, poi ci ripensa e va verso il centrocampo.
L’Inter esplode, San Siro esplode.
Esplode soprattutto il presidente Massimo Moratti, colto dalle telecamere mentre rivolge un invito" cordiale" ad arbitro e assistenti.
Ma questo è solo l'inizio dell'eruzione morattiana.
Moratti a fine gara metterà il carico da novanta, versando sull’operato dell’arbitro colate laviche di parole roventi,un Moratti furioso, che parla di ingiustizie ripetute nelle ultime tre partite, che teme di rivivere anni bui che sembravano ormai alle spalle, che lancia fiammate anche contro gli opinionisti televisivi e aggiungiamo"prostituiti intellettualmente";giustamente sottolineando come molti di essi arrivino da una determinata sponda.
Il presidente denuncia addirittura un atteggiamento quasi di insolenza da parte dell’arbitro,
sintetizzato dalla frase; “Voi dell’Inter dovete stare zitti” che nella mente  ci riporta troppe cose brutte di pre-calciopoliana memoria.
Moratti,e', secondo qualche parere; una bomba che è esplosa come mai forse era accaduto prima.
stanco di essere invitato a "tavoli" dove la minestra e' sempre quella...."ma voi...... "
La squadra ora è in silenzio stampa,(ci dicono anche che e' un ridicolo silenzio stampa ,mentre qualche domenica fa quando lo ha fatto qualcun altro...quello NO) ma questo è un silenzio che crea molto rumore, come e' assordante "il rumore dei nemici" L’ora dell'indifferenza, forse, è finita.
l’Inter deve far capire che non ha la minima intenzione di essere sempre presa per i fondelli da chicchesia. E’ l’ora delle spiegazioni e delle responsabilità,
Ci venga detto da chi di dovere chi sono questi "signori" che decidono cosa deve fare l’Inter,che pensano di imporre la loro logica a tutti.
Ci spieghino il perche' debbano esserci certe rivendicazioni e ancora revisioni quando le giustizie sportive e civili hanno gia' esposto le  loro sentenze,
e non si faccia nulla ,ripeto nulla per mettere in riga questi signori.
Dicano, insomma, a che gioco stiamo giocando, e se vale la pena  di continuare a giocare,tifare,credere nel calcio.

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