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domenica 25 settembre 2011

A VOLTE....RITORNA...

È arrivata finalmente..... LA VITTORIA. Quella giusta...inequivocabile...ad avvisare.... ad ammutolire qualunque cosa sia stata detta sino ad oggi, riguardo a giocatori, al ciclo finito, le critiche di parte..nemica.. nei confronti di un inter che fino a due anni fa era  campione d'Europa e che fino a gennaio e' ancora campione ...intercontinentale (a noi piace questa assonanza). Perché i nerazzurri scesi in campo a Bologna sembrano lontanissimi da quelli visti nelle precedenti giornate. A Bologna l'Inter ha dimostrato di possedere ancora un'anima. L'anima, dell'Inter vincente, che non si arrende nemmeno di fronte alle ingiustizie arbitrali. Anzi, preferiamo definirlo errore clamoroso,il rigore che ha permesso ai rossoblù di pareggiare la partita. Una svista, che  avrebbe potuto tagliare le gambe all'Inter e che invece l'ha portata a ritrovare forza e orgoglio per tornare a lottare e riprendersi ciò di cui era stata derubata, la vittoria.
Ma questo successo, atteso a lungo in questa stagione appena all'inizio dal popolo nerazzurro, porta indubbiamente la firma del tecnico romano, autore dopo soli tre giorni da quando è arrivato a Milano di un prodigio calcistico. Ranieri mette in campo un'Inter lucida, ordinata, con un 4-4-2 che esalta il gioco degli attaccanti nerazzurri e ottimo a  tamponare le offensive del Bologna. Roba che sembra quasi non si veda da secoli. Pochi i pericoli avanzati verso la porta di Julio Cesar, a parte quel Di Vaio dimenticato nel primo tempo che ha graziato, tirando fuori, Julio cesar. Difesa mai in affanno e smarrita, aiutata dai puntuali rientri dei centrocampisti sia in mezzo, come sulle fasce. Una lode va quindi fatta a Obi e Coutinho, quest'ultimo sacrificato nel ruolo di esterno destro. Il baby brasiliano torna ed è sempre presente nelle offensive della manovra nerazzurra e va anche vicinissimo al gol . Tanti spunti e iniziative dei vari Forlan ,Pazzini, Cambiasso.... che già lasciavano intravedere un'Inter trasformata rispetto a quella degli scorsi match.
Il gol era nell'aria e porta la firma della rinascita.  Pazzini, mai titolare in campionato nella precedente gestione di Gasperini, ci mette un niente per stoppare l'assist al volo di Cambiasso, servito da un'incantevole giocata di Forlan, a mirare lì dove Gillet, non può impedire che la palla si insacchi. La ripresa si apre con l'Inter in vantaggio, sembra quasi una novità !!. L'architetto Ranieri sceglie di sostituire Cou con Jonathan, mentre uscirà Obi per Muntari. È anche vero che il Bologna del secondo tempo appare più aggressivo e combattivo quando attacca con forza alla ricerca del pareggio. Gli innesti sono la linfa che necessita la squadra per riprendere compattezza. Al 66', però, uno dei più banali contatti in area di rigore - se ne vedono a decine in ogni partita .... tra Samuel e Portanova....l'arbitro tagliavento svirgola e decreta il rigore contro l'inter, siglato dagli undici metri da Diamanti.
Anche stavolta sembra abbattersi sull'Inter la sfortuna, se questa è la definizione politically correct attribuita ai continui errori arbitrali commessi ai danni dei nerazzurri. Ma stavolta non è né l'Inter di Palermo, né quella vista contro Trabzonspor , Roma e Novara. Stavolta è l'Inter di Claudio Ranieri o se per il momento volete di antica memoria. In conferenza stampa il tecnico aveva detto che due campioni come Milito e Pazzini possono benissimo giocare insieme. Detto, fatto. Fuori Forlan, in campo il Principe, sostituzione azzeccatissima...... servito da una giocata del Pazzo su un corridoio di Cambiasso (che si e' dato una svegliata facendo quello che sa fare), Diego subisce l'intervento falloso : rigore e cartellino rosso al terzino del Bologna. Dal dischetto Milito non sbaglia e fa il 2-1 per la formazione nerazzurra. Partita in discesa con l'uomo in più ; terzo gol di Lucio, che di testa insacca sul cross della punizione di Muntari. Anche il ghanese è un'altra delle scommesse di Ranieri. Ma se questo è lo spirito....tutto il resto conta poco. Complimenti al tecnico che è riuscito in pochi giorni a riaccendere il motore della squadra nerazzurra ma forse era anche....paraculite acuta. Oggi finalmente è arrivata la vittoria e porta la firma di Ranieri, ma anche di Julio Cesar, Coutinho, Cambiasso, Pazzini, insomma, di tutta l'Inter. Finalmente, posso dirlo, ho rivisto in campo l'Inter di recente memoria.

mercoledì 21 settembre 2011

ERA INEVITABILE....

La barca affondava sempre di più. L’Inter e' caduta a Novara in maniera ingloriosa contro una squadra, quella di Attilio Tesser, molto ben organizzata, decisa e soprattutto con un’identità tattica. Identità tattica, quella che e' mancata all’Inter di Gasperini. Una squadra senza testa né coda, né carne né pesce, quella messa in campo dal tecnico.
Senza voler togliere nulla alla squadra piemontese, che ha meritato la vittoria facendo la sua onesta partita, con un’organizzazione tattica (quale concetto sconosciuto per questa Inter) ben delineata, inculcata da Attilio Tesser, che ha battuto Gasperini su tutta la linea. Imbarazzanti le azioni offensive concesse ai piemontesi con Lucio e Chivu fuori posizione: l'emblema ne e' l’azione che ha portato il Novara al rigore del raddoppio, con il povero Ranocchia, tra l’altro zoppicante, costretto al fallo??!??! da rosso su Morimoto, con i compagni di reparto che lo hanno abbandonato al proprio destino.
In mediana Cambiasso e Zanetti non sembrano avere il ritmo e la condizione atletica di un tempo. Appare chiaro che i nerazzurri non riescono a seguire i dettami tattici del tecnico. Le incursioni di Lucio e Chivu, incursioni che due difensori centrali non dovrebbero fare se si schiera un 3-4-3 in quanto i tre non dovrebbero muoversi. Sneijder, a differenza di quanto dica Gasperini, non può cantare e portare la croce, correndo e proponendo gioco, facendo le due fasi. L’olandese è un altro tipo di giocare.
Nell'uscire dallo stadio il presidente Moratti aveva borbottato le sue convinzioni....dopodiche'.....allenamenti senza Gasperini...e quindi.......
E' stato raggiunto l'accordo tra l' Inter e Claudio Ranieri. Il tecnico romano sarà il nuovo allenatore nerazzurro. Per l' allenatore  è pronto un contratto di due anni. Vengono accontentate così le richieste del tecnico.
 il tecnico romano firmerà un biennale e potrà lavorare con il suo staff di fiducia: Capanna preparatore atletico, Pellizzaro allenatore dei portieri, Benetti come vice e Damiano come tattico. Ranieri sarà oggi a Milano e dirigerà il suo primo allenamento."

domenica 18 settembre 2011

INVERTIRE LA ROTTA...

L'OCCHIO NERAZZURRO
terminata la terza giornata........

Difficile dire cosa manchi a questa Inter. Se tranquillità, cattiveria agonistica, qualità in mezzo al campo o un tecnico che, come invocato da molti, sappia ridare alla squadra una solida idea di gioco, cosa che sino ad oggi non si è mai vista. Gasperini ce la sta mettendo tutta, cambiando modulo e combinazioni di partita in partita, tuttavia senza mai trovare la formula vincente. Sabato sera l’Inter ha creato davvero poco in termini di gioco, forse a causa di uno schieramento più remissivo rispetto alle precedenti uscite ma che ha senz’altro giovato alla difesa. Quello contro la Roma è stato infatti il primo match in cui la retroguardia di Gasp ha subito zero reti. In questo senso ha aiutato parecchio il lavoro di copertura dei mediani che hanno tamponato l’aggressività dei giallorossi chiudendone gli spazi. Per il resto c’è voluto Julio Cesar, quello vero.
Modulo dell’Inter che sembrava dovesse partire da un 3-4-1-2, con Sneijder alle spalle del tandem offensivo,  e che invece è diventato un più timido 3-1-4-2, con Cambiasso a fare da schermo davanti alla difesa e l’olandese arretrato sulla linea dei centrocampisti. Conclusioni: come detto, la difesa ha retto bene davanti agli squilli di una Roma più volenterosa e che ha uomini in mezzo al campo pronti a creare lo spunto vincente. Gli attaccanti invece, Milito e Forlán, hanno spesso rischiato di restare isolati in avanti, faticando inoltre a trovare l’intesa. Poco gioco, è il solito Sneijder a sospingere la manovra nerazzurra.
 Tuttavia è lecito attendersi ben altre prestazioni dall’Inter, e i fischi di San Siro sono l’esempio del mancato apprezzamento da parte del pubblico nerazzurro, in attesa di una vittoria assente da troppo tempo. Perché è questo che serviva all’Inter stasera, i tre punti, cercati a tratti con spunti individuali e poca convinzione nella costruzione della manovra, bisogna pensare al rendimento della squadra. Se prima ho sottolineato il dato sulla porta inviolata (nei primi tre incontri l’Inter aveva subito un totale di 7 reti), occorre adesso mettere in luce il fatto che l’Inter non è andata a segno con la Roma così come nella sfida di Champions contro il Trabzonspor. E allora cosa manca? Sembra quasi una bilancia destinata a non trovare mai l’esatto equilibrio. Io partirei da Pazzini in attacco, fossi stato in Gasperini, avrei dato spazio al bomber nerazzurro nella ripresa, con tutti quei palloni rimbalzati davanti alla porta di Lobont…
Inoltre,  L’Inter, a San Siro, non può pensare a difendere uno 0-0. Chiaro che la paura di un’altra sconfitta ha giocato in favore della prudenza del mister inserendo Muntari...(preso a fischi). Per il resto è difficile ipotizzare altri scenari tattici che non siano già stati sperimentati da Gasperini o che non rientrano nelle sue corde. I giocatori sono quelli e nessuno può imporre o credere di poter suggerire al tecnico il modulo da adottare. Le scelte le fa Gasp, il destino è in mano a lui e all’orgoglio della squadra. Già martedì sera, nella trasferta sul campo del neo promosso Novara, i tifosi nerazzurri vogliono vedere giocare l’Inter, non la squadra scialba scesa in campo sino ad oggi. Ma per un ritorno al successo servirà sempre il sostegno del pubblico, troppo facile infatti fischiare nei momenti di difficoltà. Occorre remare insieme nella stessa direzione, alla ricerca del riscatto. Siamo ancora in tempo tutti, dal mister ai tifosi ai giocatori, per invertire la rotta.

giovedì 15 settembre 2011

E ANCHE COL TRABZON...

L'OCCHIO NERAZZURRO
Terza gara ufficiale sotto la guida di Mister Gasperini e terza sconfitta. Una squadra che appare con giocatori avulsi dal gioco, incapaci di far male. Facile sparare sul tecnico... analizzando la gara contro il Trabzonspor ne viene fuori che.... Tante occasioni da gol create, ma nessuna capacità di fare male ai non irresistibili turchi. Sneijder da trequartista dimostra il suo valore, Zarate lavora tanto per il centrocampo ma   poi quando si tratta di dover battere a rete arriva annebbiato, ma il problema è nel centrocampo e sugli esterni. Jonathan non ha il passo di Maicon cmq buon sostituto, Alvarez appare spaesato e macchinoso in mezzo al campo. Obi sulla destra non è il massimo da vedere, ma non si possono addossare troppe responsabilità a un ragazzo di 19 anni. Zanetti solito polmone infaticabile, non basta! In difesa non si soffre più di tanto , ma preoccupa la mezza papera di Julio Cesar sul gol del Trabzonspor. La seconda dopo quella di Palermo, come se si fosse addormentato e fosse entrato in uno strano letargo post triplete. Se non si riesce a capire che l'anno del triplete è passato da un bel pezzo e che Mourinho non torna.., saranno problemi per tutto l'anno, noi tifosi lo abbiamo fatto da un pezzo...anche se ci sono i nostalgici....bisogna darsi una mossa, ricaricarsi e ripartire subito.
 Sabato contro la Roma.
Sfida da dentro o fuori...per tutti!

lunedì 12 settembre 2011

SEGNALI....da Palermo - Inter

SOME OF US SEE ONLY
BLACK&BLU


L'OCCHIO NERAZZURRO 

SEGNALI .....al navigante(gasperini)
dall'editoriale di leonardo ciancarella su interfans org

- E’ un segnale il fatto che l’ultima volta che l’Inter aveva subito 4 gol era stato nel 2004 contro la Roma, con in panchina Zaccheroni, mi ricordate che tipo di difesa usava Zaccheroni ?
- E’ un segnale che Samuel e Zanetti rischino di essere sbattuti fuori tutta la partita visto che sono costretti a frequenti uno contro uno....i centrali nerazzurri non sono veloci e non hanno l’età per poter giocare a tre a mio avviso..
- E’ un segnale, bruttissimo, dover cambiare Zarate dopo 30 minuti, In quel ruolo non funzionava con la Lazio e così all’Inter, doverlo cambiare nel primo tempo sbugiarda le soluzioni scelte e “brucia” un cambio che poteva servire per inserire magari Pazzini nel finale
- E’ un segnale aver subito una decina di contropiede 4 contro due, aver visto una confusione pressochè totale, aver visto che con Sneijder in campo la squadra cambia radicalmente ed invece l’olandese sembrava il problema dell’organizzazione tattica di questa Inter.
Non serve a nulla adesso sbraitare ed invocare Baresi o chi altri adesso, non facciamo la parte dei cretini.
Serve intelligenza e calma, perchè con la furia di cambiare e buttare tutto via ci siamo goduti 20 anni di Inter tra il quarto e ottavo posto. Stiamo calmi.
SERVE però un atto di umiltà ed intelligenza del tecnico Gasperini, l’Inter non è il Crotone o il Genoa, dove si possono prendere 61 gol in una stagione e vincere il derby con la Samp e tutti contenti.
ANCHE chi ha vinto , e sto parlando di Mourinho, era arrivato con l’idea del 4-3-3 con Quaresma e Mancini, ma visto che non funzionava dimostrò l’intelligenza di tornare al rombo manciniano e con il tempo varò il suo 4-2-3-1 vincendo tutto.
SIAMO tutti disposti a seguirla, ma serve non intestardirsi in idee che sono apparse da subito poco adattabili alla rosa nerazzurra…e sabato c’è la Roma, il Trabzonospor non è nemmeno da considerare per una squadra con giocatori come quelli nerazzurri.

Leonardo Ciancarella di interfans org

domenica 11 settembre 2011

L' OCCHIO NERAZZURRO

BUON CAMPIONATO INTER !!!!

SI accendono le luci, romba il motore;pronti al decollo...ore 20'45, stadio g.meazza.
  Parte il campionato di serie A, una volta popolato da campioni e fuoriclasse, oggi terra di conquista di sedicenti star del pallone in cerca di riscatto, giovani di belle speranze e globetrotter sulla via del tramonto. Una volta era definito il più bello del mondo, titolo dismesso da qualche anno, ora passa in secondo piano anche nel Belpaese, dove ha più eco la notizia dell’del nuovissimo stadio di una squadra piemontese... All’Inter si respira un’aria al solito carica di tensione, in parte per ragioni insite nel suo DNA (pazza)e parte indotte per la mancanza di schermo protettivo fornita dai media, ostinatamente maldisposti nei confronti della società che ha sempre disputato tutte le edizioni del Campionato di Serie A sin dalla sua costituzione. MAI STATI IN B !!
Per quanto concerne le problematiche e le polemiche in seno alla società, noi interisti siamo abituati a conviverci, da sempre. Non va mai tutto bene, nemmeno quando si vince ogni cosa, quando poi si avverte qualche scricchiolio dalle fondamenta, ecco che l’intera baracca sembra possa crollare da un momento all’altro. Altro grattacapo: l'Inter viene sovente presa  d’assalto da fantasmi del passato recente che infestano e avvelenano l’ambiente. Il fantasma di Mancini, di Mourinho, di Leonardo, di Oriali, di Ronaldo, di Ibrahimovic… L’impressione che se ne ricava è che la situazione non sia mai sempre sotto controllo, ma risulti sempre istabile, suscettibile di cambiamenti violenti e repentini in ogni momento. Così, il nuovo timoniere Gasperini si trova a dover fronteggiare subito una matassa intricata, ancor prima che la barca sia salpata. Il problema è che, Il nostro presidente, dal canto suo, fiaccato dalla rugginosa diatriba con il capogruppo di un team sportivo?? piemontese, pare aver perso un po’ di slancio affettivo e sul suo volto, progressivamente incupito, si scorgono sempre meno sorrisi. Senza poi contare le sue incursioni nell’ambito tecnico che diventano sempre più frequenti e, inevitabilmente, contribuiscono a dare fiato alle fameliche bocche dei media, sempre a caccia di disgrazie e inciampi a tinte nerazzurre. La domanda è: “Ma cosa c’è sotto?”. C’è chi dice il Fair Play Finanziario (E basta, diteci cos’è! Un essere fantacalcistico? Uno stile di vita? Un nuovo tipo di manovra alla bce? Difficile trovare persone che ne diano la medesima definizione,), c’è chi dice per via della Saras (si sa il petrolio… buchi da fare e da coprire), altri dicono per la delusione insorta dal comportamento di alcuni personaggi,(Mou e Leo) altri ancora sostengono che si sia semplicemente stancato del “giocattolo” Inter. , la verità la sa solo Moratti, noi tifosi in compenso partiamo anche questa volta con il nostro bagaglio pieno di speranze e di esperienze non comuni (“ forte Forlan! Zarate è .....!”) e dubbi (Difesa a 3 o a 4? Chi mettiamo davanti?) per un viaggio che si annuncia, come sempre, difficile e pieno di ostacoli.
 Ma con Giacinto che dall’alto ci guiderà da par suo.
 BUON CAMPIONATO I N T E R !                 ALLA FACCIA DI CHI CI VUOLE MALE!!!!

sabato 10 settembre 2011

MATERIALE PER GLI ISCRITTI 2011

E' ARRIVATO IL MATERIALE PER GLI ISCRITTI POTETE GIA' RITIRARLO TELEFONANDO E CONTATTANDO I NUMERI TELEFONICI  CHE SONO QUI SUL FIANCO DX DEL POST  E CHE SONO I NUMERI UFFICIALI DEL CLUB.

P.S. PER LE TESSERE CLUB E PER QUELLI NON ANCORA IN POSSESSO DELLA "TESSERA DEL TIFOSO"BISOGNERA' ATTENDERE ANCORA UN PO' PERCHE' NON ERANO INSIEME AL MATERIALE.
  
                                            CORDIALI SALUTI E ....W INTER

venerdì 9 settembre 2011

ISCRIZIONE AL CLUB

..F O R Z A......I N T E R I S T I !!!!.
Vi ricordo che e' partita da un po' la campagna tesseramenti per la stagione 2011 2012,le quote sono quelle dello scorso anno..., e cioe' 20 EURO gli adulti e 10 EURO ragazzi fino a 14 anni! PER CHI VUOLE ANDARE A VEDERE PARTITE OCCORRE LA TESSERA DEL TIFOSO...(DA QUEST'ANNO E' OBBLIGATORIA)QUINDI OCCORRONO: FOTOCOPIA  DOCUMENTO CARTA D'IDENTITA' VALIDA, ATT. NON LA PATENTE MA  CARTA D'   IDENTITA', FOTOCOPIA CODICE FISCALE E 3 FOTOTESSERE DOVE SUL RETRO DI OGNUNA VA SCRITTO NOME , COGNOME, PROFESSIONE! I MODULI DA COMPILARE LI CONSEGNEREMO NOI CON IL TESSERAMENTO! GRAZIE!per ulteriori informazioni e contatti potete rivolgervi ai numeri 366 3152275 e 338 2425089! INTERCLUBPORTORECANATI