DI Leonardo Ciancarella : su INTERFANS.org
Giocasse sempre così l’Inter, avesse sempre questa voglia e questa “garra” come dicono in latino america non ce ne sarebbe per nessuno.
O forse basterebbe giocare sempre con le grandi squadre per avere queste affermazioni. Derby vinto, Juventus asfaltata, Napoli e Fiorentina battute, resta solo la macchia della sconfitta con la Roma.
E’ stata una partita pazza quella andata in scena a San Siro, con un ottimo Napoli che forse ha giocato con un centrocampo troppo pieno di calci invece di calcio, dove Behrami ha menato come voleva sino al 70 esimo o giù di lì con un Rizzoli che ben poco ha convinto nella gestione dei cartellini, lo svizzeri si è divertito picchiando tutti e tutto tranne poi trovare in Guarin un muro dove rombalzare e rodersi i denti cercando invano di arginarlo.
Si deve un applauso grande ed una tirata d’orecchie piccola a questa squadra.
La tirata d’orecchie va alla messe di punti buttati via con Cagliari, Parma ed Atalanta o se volete anche con il Siena, perchè solo la metà di quei punti che si potevano fare e si dovevano fare avrebbero significato il primato in classifica, e con punti di distacco.
Il grande applauso va alla dedizione che questi ragazzi ed il loro allenatore stanno mettendo in campo ed ai risultati che stanno ottenendo, il secondo posto e i due punti sulla squadra quarta in classsifica sono un capolavoro e vi espongo un dato concreto come amo fare. Avete visto la panchina nerazzurra di stasera e quella del Napoli?
Le forze sembravano ribaltarsi, la grande squadra di tradizione sembrvano gli altri.
Intorno al ventesimo, dopo la sostituzione prevedibile di Palacio per Cassano mi sono domandato cosa si potesse fare per dare fiato a Gargano o arginare Insigne e desolatamente l’unica alternativa credibile era Coutinho, che esterno non è e che è quasi sprecato sfruttato solo per la sua corsa. Le alternative erano una serie di ragazzini di bellissime speranze ma poca sostanza immediata.
Leggo poi a fine partita diversi commenti di tifosi che si lamentano della scarsa qualità di gioco e dell’assenza di un regista.
La dobbiamo finire, forse i tifosi da salotto non saranno felici se non si “giuoca un bel calcio”, ma questa squadra ha l’obbiettivo di tornare in Europa, in quella che conta e che porta i denari per comprare i giocatori e sta facendo tantissimo, anche di più di quello che può.
Invece di criticare dobbiamo alzarci in piedi ad applaudire questo Guarin strepitoso che se trova continuità è davvero un top player assoluto che segna un gol bellissimo per coordinazione e determinazione, che regala un assist delizioso a Milito per il raddoppio, e poi tanta corsa e cattiveria sportiva , da solo si è mangiato Britos e Behrami. Il guaro porta sulle spalle il numero del Cholo e me lo ricorda tanto…
Applausi andrebbero fatti anche a Cambiasso che sostituisce benissimo Samuel, ad Handanovic che toglie la palla dall’angolino su Inler , allo spettacolare Nagatomo che da mascotte sta diventando un continuo martello sulla fascia.
In conclusione due piccole annotazioni. La prima è una menzione d’onore per Alvaro Pereira che ho massacrato ogni partita che ha giocato e male, e che invece questa sera ha dato un apporto importante e continuo regolando chiunque si sia affacciato dalla sua fascia.
La seconda è l’ennesimo complimento a Stramaccioni, quello schema che spiana la strada alla vittoria è preparato e geniale, quello Zanetti che prende Hamsik è un’altra intuizione geniale e che evita al capitano figuracce sugli esterni scattanti del Napoli.
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