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domenica 22 settembre 2013
UNA STORIA CHE VALE....GRAZIE PRESIDENTE .
di Eva A. Provenzano
Fonte: FCINTER1908.IT
Che in fondo che ne sa, di cosa siamo, da dove veniamo, di quanto abbiamo sofferto e di come abbiamo fatto a vincere tutto? Mi prenderete per ‘una che sta fuori’, ma continuo a chiedermelo. Cosa succederà ora: sappiamo cosa siamo stati, ma cosa saremo?
Quante volte negli ultimi mesi ho sentito e dovuto raccontare che Moratti stava per vendere l’Inter ad un imprenditore indonesiano e mi sembrava quasi di non volerle sentire certe cose, di non volerle dire… Solo che la realtà è più forte di tutto e la realtà dice che il presidente, soprattutto per dare alla nostra squadra un futuro, ha deciso di farsi da parte. Quando ha detto: “Se resto alla presidenza? Non credo”, ha colpito chi lo ha sempre difeso, ma anche chi lo ha criticato. Ha dovuto arrendersi all’evidenza di un calcio nel quale un club per sopravvivere deve andare oltre confine, deve muoversi su altri mercati se vuole restare competitivo. Non è una questione di debiti, si sistemano quelli e si continua a galleggiare, ma l’Internazionale non riuscirebbe mai a tornare tra i top club senza un progetto di rilancio e con un fatturato che non è paragonabile a quello delle big europee.
Lui che è la passione, l’irrazionalità, l’inspiegabile, tutto quello insomma che noi siamo quando vediamo nerazzurro, ha dovuto piegarsi alla logica e ha ceduto, in una mattina di settembre, a Parigi, le sue quote ad Erick Thohir. Gli ha dato –al di là di ogni retorica – un pezzo del suo cuore. E chissà se glielo ha detto quando hanno deciso di accordarsi, chissà se gli avrà spiegato il peso di quel gesto.
Nel 1995, quando decise di riprendersi la squadra che suo padre Angelo aveva fatto grande, fece venire un colpo a sua moglie, alla signora Milly: “Non mi aveva nemmeno accennato l'idea di ricomprarla. Ero in cucina, tagliavo le zucchine e in tv lo hanno chiamato presidente. Temevo che tutta la mia esistenza familiare ne sarebbe stata terremotata. E’ stato così, ma poi ne sono stata felice”. Dicono che non avrebbe voluto che suo marito lasciasse, quei colori si sono impossessati di lei, come di tutta la loro famiglia del resto.
Ad una cosa su tutte mi è venuto spontaneo pensare: cosa avrebbero detto Prisco e Facchetti? Sono stati l’avvocato e l’amico fedele di anni di sconfitte difficili da digerire e insieme hanno condiviso anche tanti giorni felici. Diciannove allenatori, giocatori flop e campioni indimenticabili. I primi che comprò furono Rambert e Zanetti, uno era arrivato in Italia con la nomea di grande, l’altro lo è diventato per davvero. E poi Ronaldo (quello vero), Vieri, Baggio, Zamorano, Veron, Crespo, Simeone, la passione per Recoba, la simpatia per Ince. La Coppa Uefa al Parco dei Principi in quel ’98 pieno di polemiche, il 5 maggio 2002, Calciopoli, gli scudetti con Mancini, il centenario, e poi Milito, lo scambio Ibra-Eto'o, il Triplete con Mourinho, pure lui ingaggiato a Paris. Il cerchio che si chiude, l’Inter che torna ad essere leggenda, in un modo che il pres non aveva, come ognuno di noi, neanche mai osato sognare.
Un’immagine su tutte invece, mi ricorderà sempre Massimo Moratti: semifinale contro il Barcellona al Camp Nou, un inferno di partita, la serata di un muro storico, il 3 a 1 all’andata non sarebbe bastato se gli alieni avessero fatto due gol. 1 a 0 fino al 92esimo e al triplice fischio lui si alza di scatto, sorridendo va verso sua moglie e Tronchetti Provera, li abbraccia, di botto poi torna sui suoi passi, cambia espressione senza perdere il sorriso: aveva Laporta vicino e gli ha chiesto scusa di aver esultato perché la sua Inter aveva appena conquistato la finale di Madrid.
Lo dicono tutti, è un ‘signore’, lo è stato sempre, a volte pure incomprensibilmente: magari c’era da alzare la voce e non lo ha fatto ricordando agli interisti che noi non siamo quella roba là.
Ed è questo che Thohir dovrà imparare, sarà la parte più difficile da capire: non è solo una questione di businnes (ma è chiaro che i soldi servono), è anche una questione di cuore (di metterci l'anima), di appartenenza, di colori che non sono uguali agli altri, non lo sono mai stati, per tradizione, per dna.
All'orizzonte è spuntata una nuova era e dubbi e incertezze sono forse normali, succede quando il passato sai cos’è stato e il futuro non sai cosa ti riserverà. In mezzo c’è la scelta di Massimo, un addio ‘che serve’ certo, ma è struggente, almeno per quanto mi riguarda e credo lo sia anche per tanti interisti che, pur sapendo che l’Inter resta sempre, sanno che niente sarà come prima (sperando che siano in arrivo cose belle in maniera diversa, quasi cit.).
Ed è difficile, tremendamente, raccogliere tutto in una scatola di cartone e imballarla con la scritta ricordi per riporla in soffitta. E’ la malinconia di chi parte verso una nuova avventura con la valigia piena di entusiasmo e di paura. La malinconia di chi sa di lasciarsi dietro le spalle un amore finito, ma che ha contato, una storia che ti farà dire sempre con un sospiro 'ah, se ne è valsa la pena'! Grazie, Presidente.
domenica 25 agosto 2013
BUONA LA PRIMA !!!
Siamo qui a gustarci la prima partita di campionato della nostra squadra.
Prima pero' voglio esternare il pensiero che mi ha suscitato vedere il saluto di un nostro condottiero , il Drago -Stankovic.
Ha lasciato L'inter quasi in punta di piedi, senza proclami, e' cosi che si fa!
Anche per questo te ne saremo doppiamente eternamente grati, per quello che negli anni piu' fulgidi della tua carriera e della nostra squadra hai fatto,per i tuoi goal impossibili , per le conquiste a cui ci hai portato,e non ultimo ricordo un tuo rifiuto a diventare ...B/N...(eh si! non riesco a scriverlo per esteso.)
Ora ci hai salutato con stile ,non lo dimenticheremo,non ti dimenticheremo... mai ! Ciao Dejian !!!
Prima pero' voglio esternare il pensiero che mi ha suscitato vedere il saluto di un nostro condottiero , il Drago -Stankovic.
Ha lasciato L'inter quasi in punta di piedi, senza proclami, e' cosi che si fa!
Anche per questo te ne saremo doppiamente eternamente grati, per quello che negli anni piu' fulgidi della tua carriera e della nostra squadra hai fatto,per i tuoi goal impossibili , per le conquiste a cui ci hai portato,e non ultimo ricordo un tuo rifiuto a diventare ...B/N...(eh si! non riesco a scriverlo per esteso.)
Ora ci hai salutato con stile ,non lo dimenticheremo,non ti dimenticheremo... mai ! Ciao Dejian !!!
Analizziamo ora velocemente la partita , che, essendo la prima di campionato non ha termini di paragone, se non quelli con cui avevamo finito l'anno scorso.
La difesa protetta da un centrocampo e..aggiungo da un sistema di gioco migliore NON ha subito goals,sopratutto nel primo tempo gli avversari sono stati nullificati da, appunto una buona organizzazione di gioco che, anche per mancanza di automatismi e di interpreti piu' veloci a centrocampo non ha portato ai goals tanto attesi dei nostri ragazzi.
il centrocampo del primo tempo ha evidenziato i soliti limiti, e cioe' , lentezza in fase di impostazione e poverta' di idee nel mandare a segno le punte.
Nel secondo tempo , mano a mano che entravano i "giovani" (non me ne vogliano gli amanti di Cambiasso,..lo sono anch'io) e veloci di "pensiero" la squadra ha subito una trasformazione significativa evidente,infatti e' arrivato subito il primo goal, su cross di un rivalutato Jonathan il "nanetto giapponese" della parte opposta depositava la palla in rete.
Icardi entrato anche lui nel corso della ripresa ha colto una traversa e....voi penserete...Palacio come si dice: "ducis in fundo" ha messo la ciliegina sulla prima torta della stagione ,su un preciso assist del "Guaro" anche lui ripresosi da un primo tempo confusionario e testardo. Quindi.....
Le Pagelle
HANDANOVIC: 6 - Samir non crede ai suoi occhi, mai impegnato per tutto l’arco della partita, mentre la scorsa stagione doveva sbrogliare matasse pesanti a partite. Unico brivido su Kucka. .
JUAN: 6 - A volte si fa prendere troppo dalla foga e non ragiona ma nel complesso si dimostra in miglioramento dopo un avvio di stagione (ma anche il finire della scorsa)non proprio impeccabile soprattutto negli anticipi.
RANOCCHIA: 6,5 - Sicuro in fase difensiva anche se qualche volta...e molto pericoloso in fase offensiva, Dopo l’uscita del Cuchu ha anche la soddisfazione della fascia da capitano.
CAMPAGNARO: 7 - Leader assoluto di questa Inter, l’aveva dimostrato anche nelle partite precedenti, la difesa a tre è suo terreno, non molla mai un centimetro. Lo trovi sempre puntuale in difesa ma anche sulla mediana , un ottimo esempio per Ranocchia , assoluto riferimento per molti,vero Jesus ?
JONATHAN: 6,5 - Finalmente il brasiliano! Mazzarri ha lavorato molto su di lui e i risultati si vedono, soprattutto nel primo tempo dove ha gamba e volontà. E’ pericoloso in più di un’occasione ,ci aspettiamo ancora di piu'.
NAGATOMO: 6,5 - Mezzo voto in più per il goal che decide la partita, ha sicuramente i mezzi e la corsa per fare di più.
GUARIN: 6,5 - Nel primo tempo si limita al compitino come un giocatore qualunque, nel secondo si ricorda di essere Guarin e la differenza si vede,piu' preciso e piu' incisivo ,suo l'assist al Trenza, ma chiaramente lo vogliamo piu' continuo.
CAMBIASSO: 6 - Buona gamba e punto di riferimento del centrocampo, ancora non ha la corsa dei tempi migliori ma dimostra solidità e voglia di fare.
KOVACIC (26′ st): 6,5 - Entra e il registro cambia, sapienza e velocità spiazzante nel tocco palla, classe e fantasia allo stato puro.
KUZMANOVIC: 5,5 - L’unica nota non proprio positiva della partita nerazzurra: lento nelle ripartenze, spesso avulso da un contesto di gioco, non sembra essersi integrato negli schemi .
ICARDI (dal 7′ st): 6 - La sua presenza si fa sentire subito, colpo di testa debole parato da Perin e colpo di testa perfetto su angolo che si stampa sulla traversa,davvero prezioso per questa Inter, soprattutto se si comincia a giocare bene sulle corsie laterali.
ALVAREZ: 7 - Vi ricordate il Ricky Alvarez lento e svogliato al suo arrivo in nerazzurro, quello che perdeva un pallone e rimaneva come un pesce lesso a guardare l’azione proseguire? Riuscite a riconoscerlo in questa partita, dove perde pochi palloni, crea, fa sempre la cosa giusta al momento giusto e rincorre avversari, palloni e anche i magazzinieri? Si ha come l’impressione che Mazzarri voglia compiere il suo più grande prodigio su di lui. Chi ben comincia è a metà dell’opera.
PALACIO: 6,5 - Si muove tanto ma nel primo tempo è troppo isolato, con Icardi accanto cresce e puntualmente arriva il gol.
TAIDER (dal 40′ st): sv
MAZZARRI: 7 - Si vede a fine partita che è soddisfatto del lavoro fino ad ora fatto, la squadra corre fino all’ultimo secondo e seppur ci sia ancora confusione, soprattutto in avanti, si scorgono i primi segnali della squadra mazzarriana: gioco sulle fasce, con un Jonathan rinato, corsa sempre e comunque, anche e soprattutto quando si perde un pallone e solidità difensiva. l'inquadratura subito dopo il secondo goal lo vede sbuffare di piacere.
venerdì 16 agosto 2013
Rieccoci....perche' senza te non so stare....
Scusate per la volontaria assenza , dovuta alle vicende calcistiche che voi tutti sapete passate nella scorsa stagione ,che speriamo di non dover piu' riveder simile.... siamo al dunque di un sempre piu' probabile cambio ai vertici socetari, (Tohir-Moratti) siamo nella fase iniziatoria della stagione calcistica prossima (preparazione atletica),siamo in........ tempo di mercato e se ne sentono e leggono di tutti i colori. Evidentemente abbiamo Tutti la memoria corta,(malattia tutta italiana)faccio un po' di considerazioni sul momento storico dell'inter e del calcio in generale. la prima considerazione è che ....va be' siamo su inter net...siamo su feeissbuukk...siamo in un "mondo"..libero...ancora per il momento..ma scusate siamo si liberi di tifare e accettiamo i pensieri e gli scherzosi post di tutti.....non quelli faziosi e schifosi ....da questa premessa all' INTER....parto dal presupposto che e' solo sport,e' solo una squadra di calcio, dove per la bellezza di quasi 20 anni un certo presidente ha messo circa 100 milioni delle vecchie lire...per ogni stagione calcistica....e che quando spendeva e perdeva gli davano del ricco scemo...e sappiamo tutti che non era solo cosi...c'era chi barava...(e ci dicono anche che non e' vero..).d'accordo...cio' cmq non toglie che dopo le vicende che tutti sappiamo....abbiamo vinto...eccome se abbiamo vinto ...detto questo diciamocelo , neanche nei nostri sogni piu' segreti ci saremmo aspettati una vittoria di cosi vaste e planetarie proporzioni,roba che ha annichilito i nostri avversari storici...Giùve e BBilan..e chi li ha spinti ad arrampicarsi sugli specchi e a rosicare in continuazione con battaglie strumentali fini a se stesse...contro di NOI.Del nostro presidente cosa ci rimane da dire....i soldi li ha messi (e vorrei vedere chi dice di no)li ha probabilmente anche in parte esauriti,c'e un particolare che ricordo quando prima della manita mise in vendita obbligazioni sulla sua ditta di famiglia(Saras) ....che fruttarono il gruzzolo che ci ha permesso di vincere tanto....ma ora con la congiuntura mondiale ......quindi chi vuol capire.....tornando alla persona (da me stimata)del leader Massimo...certo ,infallibile non e' ,agisce e ha agito molte volte con la sua testa inpulsiva da tifoso,e a volte con quella di imprenditore,delle volte con collaboratori che non lo hanno supportato adeguatamente,e che lo "sopportano..a volte quelli buoni (Oriali a mio modo di vedere) li manda via....ma a questo signore cosa vorremmo dire..." TU che hai messo tanto denaro ...e che adesso sembri non averne piu'...".levati dai cojons"..e scusate il francesismo......e chi la prende l'inter? qualche ...il rischio e' che cada nelle mani di un qualche affarista di pochi scrupoli...(speriamo non sia Tohir) ,che faccia fare all' Inter come società una brutta fine..(serie B o peggio) perchè forse non si e' capito ...e il " nostro"..e' meglio che ce lo teniamo stretto...per l'amore che ci mette , sono nel frattempo cmq cambiate alcune regole di spesa (FPF).Detto questo un ultima considerazione su noi tifosi....l'Interista "classico" sa che siamo tifosi di una squadra che vince con una cadenza molto "lunga" decennale per gli scudi...e ..ehm ehm lasciamo stare le coppe......vinciamo quasi sempre in maniera che gli altri tifosi se la sognano...abituati come sono a vincere sempre perdono il gusto per la vittoria...e per vittorie come le nostre....quando ci arriviamo noi sono record o vittorie indescrivibili....cosa che li fa rosicare non poco...mentre l'Interista definiamolo "brut"...ha visto solo vincere e quindi e' scontento della attuale situazione,si incazza molto facilmente agli sfottò degli avversari calcistici e ci si fa il sangue amaro..per non dire che anche lui che un pò rosica...e vorrebbe la testa di questo o di quello ,....i giocatori quelli,facciamocene una ragione, ci sono cicli ...e contro cicli,aggiunti alla nostra proverbiale "PAZZIA"...i risultati sono.....TTocca SPETTA'..... AMALA.
sabato 4 maggio 2013
ANCHE QUEST'ANNO.....sembrano passati 100 anni !! VIA AI FESTEGGIAMENTI !
Sembrano passati cento anni. Il sorriso stanco di Milito, le lacrime di Mourinho, il pianto di capitan Zanetti, l'incredulità di un bambino sul volto di un tifoso o della tifosa inquadrata dalla tv. Sembrano passati cento anni da quella notte meravigliosa di tre anni fa. Era a Madrid. La nomini e scorre un brivido. La Coppa portata a Milano all'alba, il pianto di Mourinho sulla spalla di Materazzi, la gente per le strade a cantare il nome dell'Internazionale. Non c'era una nuvola. Erano proprio i colori del cielo e della notte a brillare, quelli di un eterno amore chiamato Inter.
Sembrano passati cento anni. Il capitano giura che solo a ripensarci ancora tremano le gambe. Che meraviglia, quando tutto funziona come deve. Sembrava di vivere in un sogno.
Sembrano passati cento anni. Il capitano giura che solo a ripensarci ancora tremano le gambe. Che meraviglia, quando tutto funziona come deve. Sembrava di vivere in un sogno.
Sembrano passati cento anni. Milito regalava la speranza mista a paura, il tempo sembrava non finire mai. Se riguardi poi la finale due anni dopo ti rendi conto di un predominio assoluto, l'enormità di una squadra. José Mourinho in panchina come se fosse in campo. La totalità in un uomo. Cambiasso in lacrime con la maglia di Facchetti in mezzo al campo.Lui e l'avvocato Prisco erano seduti sulle nuvole a guardare la Beneamata, sorridendo. Il Triplete, l'annata dei sogni, quella per cui vale la pena tifare Inter per tutta una vita. E oltre.
Sì, è proprio così. Sembrano passati cento anni. In mezzo l'Inter ne ha passate di tutti i colori. una Coppa Italia, una Supercoppa Italiana e un Mondiale per club vinti, Sembrano passati cento anni. Ne sono passati appena TRE da quel 22 maggio 2010. Solo a dirlo, un'emozione lunga tre secondi ma sentita per un'eternità. A Madrid, TRE anni fa, si accendeva il sogno più bello e si chiudeva un libro delle favole con il lieto fine più bello.
Pazza, pazza Inter. Tutto e nulla. Sembrano passati cento anni, ma sei sempre bellissima. Due anni dopo. Affascinante e coraggiosa, da ricostruire. Ma con una certezza. Anche se l'impresa di TRE anni fa è stata leggendaria nella storia del calcio, sulle maglie nerazzurra non la vedrete scritta mai. L'Inter è questa. Sembrano passati cento anni, eppure nessuno ha smesso di amarla. Quel 22 maggio è una data infinita. Come la storia d'amore con l'Inter. Una data che dura una vita. Sperando di poterne narrare delle altre, in un futuro prossimo. Perché certe notti, come quella di TRE anni fa, sembrano davvero fatte della stessa sostanza dei sogni. Sembrano passati cento anni...INVECE DI TRE.. ..ma per noi restera'....MAGICO !!
BUON ANNIVERSARIO!
Siamo ancora unici in italia. I primi e gli unici ad aver fatto una tripletta. dopo quel 22 maggio 2010 nessuno ancora. Quel giorno resterà per sempre il giorno di tutti gli interisti. Quella sera il numero 22, Milito, materializzò il Sogno, quello per cui molti di noi avevano aspettato l’intera vita (chi più, chi meno). Siamo saliti sul podio per la terza volta e quella sera ce ne siamo andati a spasso, per le strade di tutta Italia. Ci guardavamo attorno attoniti,increduli, meravigliati, un fiume di gente, non era una sera normale, non era una festa come le altre e degli altri. Era la nostra sera. C’era chi piangeva nonostante l’età: “Signori, io c'ero nel '64 e nel '65,per i racconti di mio padre, ma credevo che non avrei mai più visto un giorno così bello”. E invece si, è arrivato ed e' stato immenso ,speciale, magico.
E sono ancora freschi i ricordi. Diventeranno una favola magica da raccontare a chi verrà dopo,come ha fatto mio padre con me, perché devono saperlo: capita a tutti di vincere, non a tutti capita di vincere come ha vinto l’Inter,come abbiamo vinto Noi. Chi si è affannato per dire che non esisteva,si e' attaccato a tutto, il triplete lo insegue invano da quando proprio l'Inter è riuscita a materializzarlo . Gli interisti, quelli che.....ci cantavano.... non vincevano mai. Il Triplete lo hanno fatto e tutte le volte che ci pensano non cambierebbero un solo giorno della loro storia con quella degli altri. Non avevamo neanche immaginato di sognarla una serata così bella...anche' perche' solo in certe notti ...il cielo ha colori meravigliosi.
Tremavamo al pensiero di scivolare all’ultima zolla, ma ci siamo uniti agli uomini di Madrid, al loro condottiero speciale, ci siamo fidati dell’unica certezza che abbiamo nella nostra vita: essere tifosi della Beneamata ed e' quello che faremo sempre, al di là di ogni vittoria, al di là di ogni sconfitta perché per noi quello che conta è solo Lei.
Ci svegliammo e sentiammo di appartenere a qualcosa di diverso, che ti toglie il fiato, che non cambieresti mai e poi mai, qualcosa di tuo pure nei giorni di tempesta, perché nelle burrasche ti ricordi che se hai fatto l’impossibile una volta allora niente può essere difficile. E’ la certezza di chi è speciale, di chi è nato con un cuore nerazzurro in mezzo alle famiglie e agli amici di altri colori, a quelli che da ragazzino ti dicevano ...‘cambia squadra perché se no, non vinci’....oppure dicevano ai tuoi figli ''bruciala sa' maglia !
Siamo riusciti a guardarle negli occhi quelle persone, fieri di essere amanti di speciali colori, quelli neri e azzurri. Quello appena passato è stato un anno complicato, cominciato male, finito male. Ma oggi è 22 maggio, è il giorno della speranza: è sempre un buon giorno per ricominciare, per credere, per aspettare un domani migliore. In fondo è un po’ il nostro Anniversario di appartenenza. Buon anniversario interisti! e cosi sara' dal 5 maggio fino al 22 maggio...finche' morte non ci separi!
martedì 30 aprile 2013
ESSERE..... PIU' CHE APPARIRE
In questa disgraziata stagione non poteva non esserci la "ciliegina sulla torta " .
come ci insegna la nemesi di noi Interisti , il destino,il sottile gioco che sembra accanirsi contro noi interisti si è ripetuto ancora una volta,.Si sa solo la nostra squadra e noi stessi tifosi siamo capaci di regalarci stagioni incredibili in tutti i punti di vista, passiamo dalle vittorie più eclatanti con record e sogni a non finire a stagioni dove il peggio sembra non finire mai. Anche di questi periodi ci è successa questa cosa, volete che lo spieghi? o vi sembra chiaro quello che abbiamo visto in questi anni ? Siam passati da una "manita " a due mani tra i capelli ,e fino a quest'episodio ci dicevamo - ma si, in fondo ci possono stare tutti questi infortunati, gli errori della società nella fase di mercato,un inter non proprio ... cristallina , persino il fatto che ancora fossimo a pancia piena per i recenti successi...ma, come nei piu' bei romanzi thriller di hitckok arriva la "ciliegina", il colpo d'artista di un destino che a Noi Interisti non ha mai fatto molti sconti, dunque ci stiamo chiedendo se, l'infortunio del nostro Capitan Zanetti ci poteva essere risparmiato, abbiamo pensato - no lui no...non è possibile ,e' d'acciaio ,..gli altri si rompono ..lui no- invece dopo che ,ironia della sorte e' andato a prendersi pure la benedizione Papale il nostro alfiere ha fatto crack, rottura del tendine di Achille...neanche Omero avrebbe potuto scrivere una trama più nefasta per noi interisti....
Abbiamo sempre pensato che il suo addio fosse un qualcosa di mitologico, che quella partita d'addio fosse stata trasmessa in mondovisione, lo avremmo voluto applaudire tutti insieme ,ora lo possiamo solo ringraziare e sperare che fra qualche mese questo avvenga . Lui lo ha detto,noi lo vogliamo ! se no verrebbe da pensare che si oltre che pazza ...l'inter sia anche sf....ortunata ...e noi tutti con lei. JZ 4 ..PER SEMPRE NEI NOSTRI CUORI E NEL NOSTRO ESSERE.
come ci insegna la nemesi di noi Interisti , il destino,il sottile gioco che sembra accanirsi contro noi interisti si è ripetuto ancora una volta,.Si sa solo la nostra squadra e noi stessi tifosi siamo capaci di regalarci stagioni incredibili in tutti i punti di vista, passiamo dalle vittorie più eclatanti con record e sogni a non finire a stagioni dove il peggio sembra non finire mai. Anche di questi periodi ci è successa questa cosa, volete che lo spieghi? o vi sembra chiaro quello che abbiamo visto in questi anni ? Siam passati da una "manita " a due mani tra i capelli ,e fino a quest'episodio ci dicevamo - ma si, in fondo ci possono stare tutti questi infortunati, gli errori della società nella fase di mercato,un inter non proprio ... cristallina , persino il fatto che ancora fossimo a pancia piena per i recenti successi...ma, come nei piu' bei romanzi thriller di hitckok arriva la "ciliegina", il colpo d'artista di un destino che a Noi Interisti non ha mai fatto molti sconti, dunque ci stiamo chiedendo se, l'infortunio del nostro Capitan Zanetti ci poteva essere risparmiato, abbiamo pensato - no lui no...non è possibile ,e' d'acciaio ,..gli altri si rompono ..lui no- invece dopo che ,ironia della sorte e' andato a prendersi pure la benedizione Papale il nostro alfiere ha fatto crack, rottura del tendine di Achille...neanche Omero avrebbe potuto scrivere una trama più nefasta per noi interisti....
Abbiamo sempre pensato che il suo addio fosse un qualcosa di mitologico, che quella partita d'addio fosse stata trasmessa in mondovisione, lo avremmo voluto applaudire tutti insieme ,ora lo possiamo solo ringraziare e sperare che fra qualche mese questo avvenga . Lui lo ha detto,noi lo vogliamo ! se no verrebbe da pensare che si oltre che pazza ...l'inter sia anche sf....ortunata ...e noi tutti con lei. JZ 4 ..PER SEMPRE NEI NOSTRI CUORI E NEL NOSTRO ESSERE.
venerdì 8 marzo 2013
domenica 24 febbraio 2013
lunedì 18 febbraio 2013
domenica 27 gennaio 2013
KEEP CALM
Scusate tutti,di questi giorni e in tempo di mercato se ne sentono e leggono di tutti i colori. Evidentemente abbiamo Tutti la memoria corta,(malattia tutta italiana)faccio un po' di considerazioni sul momento storico dell'inter e del calcio in generale. la prima considerazione è che ....va be' siamo su inter net...siamo su feeissbuukk...siamo in un "mondo"..libero...ancora per il momento..maaaa scusate siamo si liberi di tifare e accettiamo i pensieri e gli scherzosi post di tutti.....(non quelli faziosi e schifosi e intendo ad esempio quelli su Facchetti).....da questa premessa all'INTER....parto dal presupposto che e' solo sport,e' solo una squadra di calcio, dove per la bellezza di quasi 20 anni un certo presidente ha messo circa 100 milioni delle vecchie lire...per ogni stagione calcistica....e che quando spendeva e perdeva gli davano del ricco scemo...e sappiamo tutti che non era solo cosi...c'era chi barava...(e ci dicono anche che non e' vero..).d'accordo...cio' cmq non toglie che dopo le vicende che tutti sappiamo....abbiamo vinto...eccome se abbiamo vinto ...detto questo diciamocelo , neanche nei nostri sogni piu' segreti ci saremmo aspettati una vittoria di cosi vaste e planetarie proporzioni,roba che ha annichilito i nostri avversari storici...Giùve e BBilan..e chi li ha spinti ad arrampicarsi sugli specchi e a rosicare in continuazione con battaglie strumentali fini a se stesse...contro di NOI.Del nostro presidente cosa ci rimane da dire....i soldi li ha messi (e vorrei vedere chi dice di no)li ha probabilmente anche in parte esauriti,c'e un particolare che ricordo quando prima della manita mise in vendita obbligazioni sulla sua ditta di famiglia(Saras) a sei euri l'una....che fruttarono il gruzzolo che ci ha permesso di vincere tanto....ma ora con la congiuntura mondiale ..e' sul prezzo di 1 euro....quindi chi vuol capire.....tornando alla persona (da me stimata)del leader Massimo...certo ,infallibile non e' ,agisce molte volte con la sua testa inpulsiva da tifoso,e a volte con quella di imprenditore,delle volte non ha collaboratori che lo supportano adeguatamente,e che lo "sopportano..a volte quelli buoni (Oriali a mio modo di vedere) li manda via....maaa a questo signore cosa vorremmo dire..." TU che hai messo tanto denaro ...e che adesso sembri non averne piu'...".levati dai cojons"..e scusate il francesismo......e chi la prende l'inter? qualche emiro arabo, qualche ...russo ... qualche ...il rischio e' che cada nelle mani di un qualche affarista di pochi scrupoli...che faccia fare all' Inter come società una brutta fine..(serie B o peggio) perchè forse se non si e' capito i ricchi nababbi sono finiti...e il " nostro"..e' meglio che ce lo teniamo stretto...per l'amore che ci mette e anche i soldi, sono nel frattempo cambiate alcune regole di spesa(FPF).Detto questo un ultima considerazione su noi tifosi....l'Interista "classico" sa che siamo tifosi di una squadra che vince con una cadenza molto "lunga" decennale per gli scudi...e ..ehm ehm lasciamo stare le coppe......vinciamo quasi sempre in maniera che gli altri tifosi se la sognano...abituati come sono a vincere sempre perdono il gusto per la vittoria...e per vittorie come le nostre....quando ci arriviamo noi sono record o vittorie indescrivibili....cosa che li fa rosicare non poco...mentre l'Interista definiamolo "brut"...ha visto solo vincere e quindi e' scontento della attuale situazione,si incazza molto facilmente agli sfottò degli avversari calcistici e ci si fa il sangue amaro..per non dire che anche lui che un pò rosica...e vorrebbe la testa di questo o di quello ,....i giocatori quelli,facciamocene una ragione, ci sono cicli ...e contro cicli,aggiunti alla nostra proverbiale "PAZZIA"...i risultati sono.....TTocca SPETTA'..... AMALA.
lunedì 21 gennaio 2013
Roma e Inter stavolta e' pareggio
Roma-Inter pareggiano all'Olimpico. Giallorossi e nerazzurri fanno 1-1 con gol nel primo tempo di Totti su rigore e di Palacio.
Risultato che non serve a nessuna delle due squadre.. L'inter aveva bisogno dei tre punti per tornare a ridosso della zona Champions.
Complice magari i supplementari affrontati dalle due squadre in settimana si e' assistito ad un primo tempo dai ritmi elevatissimi.e un secondo tempo a ritmi blandi.
Tra i migliori in campo Guarin. Il brasiliano ha cercato di velocizzare un attacco privo del Principe e di Cassano , senza trovare grande collaborazione.
Bene Livaja che ha avuto dalla sua un paio di occasioni,non sfruttate a dovere.
Roma e Inter attaccano senza sosta da una parte all'altra. Nella prima mezz'ora giocano meglio i giallorossi che vanno invantaggio al 21' grazie a un generosissimo rigore concesso da
Orsato e realizzato da Totti (punita più la platealità della scivolata di Ranocchia in area che il fallo ). Dimostrando ancora una volta come gli arbitri non ci possano proprio vedere.
Nel finale di tempo, però, l'inter prima colpisce un palo con Livaja, poi trova il pareggio meritato con Palacio che con un gol diciamo di rapina infila Goicoechea su un traversone basso di Guarin.
Nella ripresa la Roma sembra inizialmente pagare più dell'Inter i 120' di Coppa Italia e spesso va in affanno sulle accelerazioni nerazzurre e sulla pressione a centrocampo.
Le occasioni migliori, però, capitano sui piedi dei padroni di casa. con Osvaldo che a tu per tu con Handanovic, si allunga il pallone al momento del tiro, poi nel giro di pochi minuti, Lamela dal limite trova
l'ottima risposta di Handanovic.
L'Inter è tutta in due conclusioni imprecise da fuori di Livaja e Guarin.
Ora le due si affronteranno nuovamente all'Olimpico tra pochi giorni per l'andata della semifinale di Coppa italia.
PAGELLE -
Handanovic 7,5: Il migliore dei nerazzurri. Non ha colpe sul goal di Totti su rigore, e si fa trovare prontissimo quando toglie la palla dai piedi di Osvaldo
e del capitano giallorosso senza commettere fallo in area. Sublime infine la parata su tiro angolato di Lamela.
Ranocchia 5: Parte in confusione e dal suo lato soffre la classe di Totti e la velocitá di Balzaretti , sottotono rispetto alle precedenti prestazioni.
Chivu 6: Fa il suo lavoro '. Controlla senza problemi Osvaldo, e con Juan Jesus dá tranquillitá alla retroguardia.
Juan Jesus 7: Dal suo lato non fa passare Lamela, sradica palloni e addirittura imposta. Sempre più nei cuori del tifo nerazzurro.
Nagatomo 5: Partita opaca . Viene messo sottopressione, spinge poco e va in difficoltá in fase difensiva. Strama lo sostituisce con Obi al 56'.
Zanetti 5: Stanco. Strama lo piazza al centro del campo ma anche lui parte male. È lui che perdendo palla provoca l'azione del rigore della Roma.
Gargano 4: Decisamente il peggiore. Corre tanto ma lo fa a vuoto, perde palloni e va spesso in difficoltá . Le sue prestazioni deludenti sono diventati ormai una consuetudine.
speriamo se ne siano accorti che all'inter non serve .
Pereira 6: Insieme a Juan Jesus risesce a limitare le incursioni avversarie,sono pochi i cross che riesce a fornire agli attaccanti.
Guarin 7: mostruoso. Da solo fa fuori tutto il centrocampo e la retroguardia giallorossa. Si rende pericoloso con tiri dalla distanza e mette l' assist che permette il goal del pareggio.
Livaja 6: Bella partita. in alcune situazioni dimostra anche di avere classe, è l'unico che cerca di impensierire la Roma prima del pareggio, gli manca solo una cosa, il goal...
Palacio 6,5: Si fa trovare al posto giusto quando Guarin, in area e gli mette sui piedi il pallone del pareggio nerazzurro.
Obi 5,5: Rientra dopo tanto tempo va meno in difficoltá di Nagatomo. Poco lucido in alcune occasioni .
Rocchi sv: Entra negli ultimi dieci minuti del match.
Mudingayi sv: Sostituisce Gargano, ma anche lui ha poco tempo per mettersi in mostra.
All.Stramaccioni 6,5: Tutto sommato manda in campo una squadra gagliarda che nei momenti di difficoltá non si fa mettere sotto dai giallorossi.
Con tutte le emergenze della rosa,causa infortuni, la sua Inter non dimostra mai di andare realmente in difficoltá.
domenica 20 gennaio 2013
CIAO WES !
Un altro pezzo di "triplete" che si e' staccato .... dobbiamo farcene una ragione,le considerazioni che si possono fare sono due; la prima e' che: - le risorse derivate dalla sua vendita servano effettivamente a rafforzare la squadra.
Seconda considerazione: -Lo Wes che ricordiamo e' sicuramente quello del 2010,dopo di che sinceramente non ricordo una partita in cui abbia fatto la differenza .
Auguri Wes...ma ..i giocatori,il tempo,e le emozioni passano....L' INTER per noi resta...eterna.
il nostro motto e' "AMALA" !.......tu non ne sei stato capace.
Seconda considerazione: -Lo Wes che ricordiamo e' sicuramente quello del 2010,dopo di che sinceramente non ricordo una partita in cui abbia fatto la differenza .
Auguri Wes...ma ..i giocatori,il tempo,e le emozioni passano....L' INTER per noi resta...eterna.
il nostro motto e' "AMALA" !.......tu non ne sei stato capace.
sabato 12 gennaio 2013
RITORNO alla Vittoria, INTER - Pescara 2 - 0
Si torna alla vittoria e lo si fa con una prestazione convincente, non con il Real Madrid, ma il Pescara che di questi tempi è squadra in forma, e viene dalla vittoria di Firenze ad affrontar la "pazza" molto rimaneggiata.
Un inter ancora una volta in emergenza si ritrova a dover schierare Cambiasso in difesa ma,stavolta supportato da due centrali di ruolo,dicasi udite udite ...!! Silvestre e Chivu,Strama non commette l'errore per la seconda volta e inserisce appunto Silvestre che non sara'un fulmine ma almeno e' di ruolo.
Il bello,la novita', la verve,la freschezza,e' l'innesto al posto di Gargano di Benassi ,proveniente dalla primavera dell'inter,il ragazzo fa capire subito di che pasta e' fatto ! proprio un bel giocatore,con personalita',corsa e piedi buoni,uno che ci voleva proprio.
Certo ripeto il Pescara non e' il Real M. .....ma se il buon giorno si vede dal mattino....
Zanetti gli fa da tutor egregiamente, anche Z4 ne beneficia sentendosi piu' sicuro, facendo un paio di incursioni alla vecchia maniera che hanno un sapore per cosi dire....ehm ehm antico.
In attacco la coppia Cassano - Palacio ,anche se all'apparenza "leggeri" hanno dalla loro la qualita'calcistica migliore,cioe' il palleggio e se la giocano bene.
Un inter che avendo la giusta dose di equilibrio,grazie anche a un pescara forse un po' pago degli ultimi risultati,l' inter quindi che gioca nel modo giusto facendo cio' che sa fare coadiuvata da tutti i suoi giocatori,anche quelli piu' fischiati negli ultimi periodi....non lo avevamo scritto? alla partita era partecipante anche il nostro "gabbiano" jonathan che ha sfoderato la sua miglior partita da quando gioca per noi,anche se dobbiamo dire condita dal solito erroraccio vistoso,un cross che avrebbe potuto essere tradotto in gol ma che il nostro ha irrimediabilmente spedito in curva settore distinti.......il che puo' capitare per carita'...e quindi buona partita jonathan !
Dicevamo quindi buon equilibrio,uomini giusti al posto giusto,buon piglio agonistico e buona determinazione,
che porta l'inter a segnare il suo primo gol in manovra della partita,lancio di chivu,Cassano fa velo
(non so fino a che punto o semplicemente non la coglie) palla a palacio che la stoppa verso sinistra,ruota e si gira verso destra e fulmina Perin ottimo portiere pescarese.
un primo tempo gradevole dove la nota positiva lo ribadisco e' Benassi...
Secondo tempo sulla falsariga del primo...inter che gioca con equilibrio,piglio e giustezza , e Pescara un po' passivo.
Per l'Inter è facile trovare il raddoppio grazie a Jonathan che serve in profondità Palacio, che finta facendo andare a terra Colucci e serve nel mezzo Guarin a cui basta appoggiare col piattone nella porta sguarnita.
Il Pescara ci prova ma non riesce ad avvicinarsi all'area nerazzurra.
I primi tre punti del 2013 sono in cassaforte e questo per il morale di una squadra piena zeppa di infortuni e' una buona medicina.
Man of the match,e quindi Menzione a parte per Benassi, questo centrocampista classe '94 impiegato per la prima volta in campionato da titolare gioca con tranquillità e personalita' e ha anche due ottimi piedi.
Un geometra a centrocampo, quello che sarebbe servito all'Inter da inizio stagione con tutto il rispetto per Gargano,che e' un buon incontrista ma nulla di piu'.
Magari averlo impiegato qualche partita prima, un centrocampista dai piedi buoni in mezzo al campo e un guastatore in meno i punti forse oggi sarebbero di più, è riuscito ad incollare il centrocampo e l'attacco, magari non giochera' e sara' sempre cosi,ma e'una ottima speranza.
Il Meazza lo ha accolto bene e lo ha incoraggiato,i senatori a partita finita lo hanno abbracciato....... e...."mangiato"...e Stramaccioni d'ora in poi sa di poter contare su un giocatore in più.....a proposito...non sara' il caso di buttare dentro ancora qualche altro "primavera"?
Piccolo appunto....come al solito ,se non ce la rovinano gli altri la festa, ci pensiamo da soli ....e si sa...
i giornalai nostrani ci andranno a nozze ....aggiungendo al "caso Wes" anche il "caso Cassano" che non ha gradito la sostituzione....per buona pace di chi non aspettava altro.Le Pagelle
Handanovic 6.5 inter..viene bene sull'unica punizione del pescara.
Silvestre 6,5: L’attacco del Pescara, soprattutto stasera, era perfetto per fare bella figura.
Cambiasso 6,5: Guida la difesa con sapienza tattica, al rallenty
Chivu 6,5: Svolge bene il compito, di verticalizzare il gioco. Ogni tanto prende qualche pausa ma era al rientro.
Jonathan 6: Partita più coraggiosa e dignitosa del solito, che finalmente punta gli avversari diretti. E’ suo in parte il merito del secondo gol.
Guarin 7: Ennesima prestazione "piuchesufficente" del colombiano.e' in ottima forma...e si vede.
Zanetti 7: Il Capitano ci mette la consueta, grande sostanza. Ma palla al piede resta imprendibile.come fara'?
Benassi 8: Impressiona e non poco. Sempre al posto giusto nel momento giusto, cerca la giocata con grande personalità,mai banale.finisce sfinito.
Pereira 6,5: La miglior partita in maglia nerazzurra dopo Inter-Roma. Convincente sulla fascia in fase di spinta.
Palacio 7: Un gol, un assist e tanta presenza. L’attaccante argentino riscatta le prestazioni opache delle ultime partite.
Cassano 7,5: Giocatore di un’altra categoria. Regala assist(colpo di tacco spalle alla porta) che altri giocatori neanche oserebbero immaginare.
Rocchi 6: Entra per far rifiatare Cassano.a quello serve.
Mudingayi sv Milito sv
Stramaccioni 7: In un momento di piena emergenza, sceglie il giovane giusto e Benassi lo ripaga al meglio.
La squadra va in campo senza alcuna ansia da prestazione,con gli uomini giusti e gli equilibri giusti.
domenica 6 gennaio 2013
BONACCIA ...MORTALE
IL COMMENTO
L'Inter crolla sul campo dell'Udinese, torna a perdere, anche la prima gara dell'anno, ritorna con le incertezze e il gioco di prima delle...feste.
Un 3 a 0 per l'udinese che non ammette discussioni, neanche per il rigore su palacio non dato ma forse non c'era,quindi giusta l'ammonizione.
Un inter male in arnese,con scelte discutibili su certi giocatori da parte di Strama....perche' Jonathan si ...e silvestre no....quando ti manca il centrale....e'da un po' di tempo,precisamente dal suo arrivo che Gargano e' insufficente per una squadra come l'inter abituata ad avere marcantoni alla Viera per intenderci e che sappiano impostare oltre che rompere il gioco,il nostro(gargano) ce la mette tutta ma..arranca dietro agli avversari di turno e si fa quasi sempre "rimorchiare",va da se che il primo gol arriva dal centrocampo su un suo errore che poi la difesa dopo l'espulsione di J.Jesus(mi sto ancora omandando del perche' di un fallo del genere) gia' in ambasce per le note assenze e per l'errore di formazione di strama subisca il secondo gol in quel modo sia logico.
Figuriamoci il terzo anche qui il cambio per inserire un centrale di ruolo tarda e.. la frittata e' completa.
Detto questo, son sicuro che non basteranno i correttivi di organico di questo mese,sperando poi che ci siano....
Accingiamoci a seguire la nostra Inter senza false aspettative per questo campionato,La minestra e'
questa e seppur si tenti di abbellirla con classicheggianti aggiunte (Rocchi) o chi magari arrivera' entro la fine del mese ;e' pur sempre una minestra....
sul nostro gioco altro non c'e' da dire se non ripetere che ,la nostra squadra attualmente si basa su delicati equilibri di gioco,se saltano quelli son.... augelli amari.
LE PAGELLE
Handanovic 6: Fa quel che può fino al gol di Di Natale. Poi nonfa il suo solito e cioe' non mette la pezza.
Samuel 5 : Centrale di destra: dei tre dietro ci si aspettava di piu'....
Cambiasso 5: Due errori di posizione in occasione del primo e del terzo gol dell'Udinese, ma non e' la sua zona di gioco.
Juan 4,5: Era stato puntuale nelle chiusure fino al gol dell'Udinese. Poi si fa prendere dalla foga e commette un imperdonabile errore facendosI buttare fuori e costando all'Inter il risultato finale.
Jonathan 4: Sancisce di fatto la fine della sua esperienza interista con un errore a porta completamente spalancata.
Guarin 6,5: E' giocatore di un altro livello rispetto a molti compagni. Spesso predica nel deserto del centrocampo.
Gargano 5: Arranca come al solito,costretto ad impostare in assenza di un regista di ruolo. Non rientra nelle sue corde e infatti gli errori sono tantissimi.
Zanetti 6: A centrocampo soffre in fase di interdizione, ancor più quando si tratta di impostare ma a 40 anni cosa si pretende ?
Pereira 5: Non appoggia mai l'azione offensiva e dietro è spesso in affanno nelle chiusure.
Cassano 6: prova a inventare da solo vista la scarsezza dei compagni. Alcuni lanci sono di una bellezza assoluta, ma juto non c'e'....
Palacio 4,5: Troppi errori sotto porta.certi errori si pagano e l'Inter paga un conto salatissimo.
Si presenta spesso a tu per tu col portiere ma non tira mai e quando lo fa lo fa male.
Stramaccioni 5: Squadra decimata dagli infortuni, d'accordo, ma alcuni errori sono suoi sulla scelta di certi giocatori.
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